00 15/11/2009 18:17
Ci sono voluti cinque anni perché Elisa sfornasse un cd di inediti (l'ultimo era "Pearl Days"). L’attesa è stata ripagata coi 14 brani di "Heart", tra cui la cover dei Tears For Fears "Mad World" ("ho sempre pensato la cantasse Michael Stipe dei Rem"). La cantautrice svela i segreti del disco a Tgcom, parla della maternità, di quanto apprezzi la nuova realtà discografica indipendente della Tattica di Renato Zero e confessa che con Giorgia...



Elisa ha scelto la sua Monfalcone per presentare il suo disco e precisamente il Castello di Duino. Arrivata con la famiglia al completo, truccatore, la bimba Emma Cecile e il compagno (nonché co-produttore del disco) Andrea Rigonat, l'artista ha raccontato la lunga storia di "Heart".

"Sono entrata in studio il 3 gennaio e i lavori sono continuati per tutto luglio fino a dieci giorni prima la nascita di Emma Cecile (il 22 ottobre)- spiega Elisa -. E' stata un'operazione di recupero e perfezionamento di vecchie canzoni, di demo che conservate in un cassetto ma anche lo sviluppo di idee che avevo in mente da tempo. E' pur vero che il nuovo album doveva essere interamente in italiano, ma avrebbe richiesto del tempo e una razionalità che francamente non avevo".

Sono due i brani in italiano: "Anche se non trovi le parole" e il singolo "Ti vorrei sollevare" in duetto con il leader dei Negramaro. Elisa rivela che "inizialmente non c'erano le parti vocali in cui si incastrano la mia voce con quella di Giuliano. Ma quando ho pensato a lui ho completato la canzone e gliel'ho proposta e, da istintivo qual è, ha subito accettato".

Ma c'è un'altra sorpresa in "Heart": la collaborazione di Antony Hegarty del gruppo Antony and the Johnsons in "Forgiveness". "L'ho conosciuto questa primavera a Milano, quando ha fatto un concerto stupendo al Conservatorio. Dietro le quinte, dopo i primi saluti, gli ho lasciato la demo. E' stato un fittissimo scambio epistolare il nostro, abbiamo inciso le nostre parti via email. Anzi definirei la corrispondenza tra noi due quasi ossessiva (ride; ndr) perché spesso faceva notare piccoli accorgimenti tecnici e considerando anche il fuso orario i tempi di lavorazione al brano sono stati piuttosto lunghi". E sempre a proposito di duetti, la cantautrice lascia anche aperta la porta della possibilità di una collaborazione anche con Giorgia, dopo la magica esperienza a San Siro per l'evento benefico "Amiche per l'Abruzzo".

Infine una riflessione sulla discografia. Elisa, specialmente con questo ultimo album, ha lavorato con la stessa logica di una 'grande famiglia' assieme anche al suo management Asile, per questo apprezza molto la decisione di Renato Zero che con la sua Tattica si è staccato dalla multinazionale Sony per creare una realtà indipendente che si occupa della distribuzione, creazione del prodotto e promozione diretta. "Renato ha fatto una grande cosa - spiega - perché asono affascinata da tutto quello che è artigianale. La Sugar tutto sommato non ha la logica di una major, ma quella di una realtà indipendente. Comunque mi mancano ancora due dischi per contratto". E chissà che per il suo futuro artistico Elisa non riservi qualche sorpresa...

Già pronto il team di lavoro per la messa in scena del grande spettacolo che vedrà protagonista l'artista nel tour che inizierà il 6 aprile da Conegliano (TV) per poi concludersi il 14 maggio al Mediolanum Forum di Milano. "Ci saranno sicuramente nuove proiezioni - anticipa - e qualche sorpresa per i fan".